Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A

Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-ARevisione e pulizia di un ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A. L’apparecchio, trovato dopo lunghe ricerche, è completamente originale e funzionante, per cui non si è reso necessario alcun intervento di restauro. Nell’articolo illustro le caratteristiche costruttive con accenni sul funzionamento.


Tante volte, le occasioni, vanno prese al volo; una di queste mi è capitata qualche tempo fa e, senza pensarci molto, decisi per il proficuo acquisto in modo da aggiungere alla mia strumentazione un pezzo che mi mancava (Vedi fig.0 e fig.0a).

Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - visione frontale
fig 0a visione strumento
Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - visione frontale
fig 0 visione strumento

Era da diversi anni che ricercavo appassionatamente un unico strumento che potesse misurare, con una certa sicurezza e precisione, le tre principali grandezze fisiche sulle quali si fonda tutta l’elettrotecnica e cioè la resistenza, l’induttanza e la capacità.

All’ultima mostra-scambio AIRE tenutasi a Vimercate avevo già reperito uno strumento (ponte RCL) della Lael. Purtroppo, anche se in ottime condizioni conservative, ho dovuto rinunciare, a malincuore, al ripristino per preservarne l’originalità, in quanto avrei dovuto sostituire troppi componenti deteriorati dal tempo.

La mia ricerca quindi si dirigeva verso uno strumento semplice e senza tante circuiterie o valvole varie, uno strumento, per intenderci, più elettrotecnico che elettronico. Qualche tempo fa mi è finalmente capitato fra le mani, quello che ostinatamente cercavo da tanto tempo, in condizioni davvero splendide di conservazione e per di più completo dello schema elettrico.

Spero fare una cosa gradita descrivendo questo strumento di fattura piuttosto imponente (se pensiamo ai moderni RCL!), a mio avviso molto interessante perché al suo interno utilizza, come metodi di misura tre diversi sistemi.

I circuiti utilizzati sono: il ponte di Weatston, il ponte di Maxwell e il ponte di Hay.

Lo strumento, veniva commercializzato dalla rinomata “Soc. Anon. Ing. S. Belotti & C.” con sede in piazza Trento 8 a Milano (Vedi fig.1) così come mostra l’etichetta in metallo applicata sul frontale della cassetta in legno di mogano massiccio (Vedi fig.2).

Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - libretto schemi elettrici
fig 1 copertina del libretto schemi elettrici con pubblicità della Belotti
Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - targhetta metallica
fig 2 targhetta in metallo della Belotti applicata sul frontale del ponte

Con questo ponte, si possono eseguire misure di :

  1. Resistenze in c.c.
  2. Resistenze in c.a.
  3. Condensatori (1khz)
  4. Fattore di dissipazione (1khz)
  5. Induttanze (1khz)
  6. Fattore di energia (1khz)

I campi scala sono:

Per le resistenze: da 1mOhm a 1MOhm; per i condensatori: da 1pf a 100 µFarad; per le induttanze: da 1 µHenry a 100 Henry.

La frequenza campione, viene generata da un oscillatore a “cicalina” interno montato su degli ammortizzatori elastici, (Vedi fig.3) mentre il ponte era previsto dalla casa, per essere alimentato da quattro pile da 1,5V poste nell’apposito alloggiamento superiore.

Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - oscillatore campione a cicalina
fig 3 oscillatore campione a cicalina da 1khz

Nel modello in mio possesso, alloggiato nel vano batterie, è stato invece inserito un alimentatore/oscillatore campione da 1kHz mod. 650 P.I. alimentato dalla rete luce (Vedi fig.4 e fig.5).

Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - alimentatore/oscillatore campione
fig 4 alimentatore/oscillatore campione mod. 650 P.I. da 1khz
Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - targhetta di identificazione
fig 5 targhetta di identificazione dell’alimentatore/oscillatore campione 650P.I.

Questo modello di alimentatore/oscillatore, anch’esso della General Radio, è lo stesso che la casa ha previsto e consigliato per l’uso con questo modello di ponte.

Credo che tutti sappiano come funziona un ponte di misura e sia quindi inutile descriverne il funzionamento; l’aspetto preminente, che invece ritengo opportuno sottolineare è cosa sia il fattore di dissipazione e il fattore di energia che, come si nota nelle caratteristiche, con questo apparecchio è possibile misurare direttamente.

Rispolverando i ricordi di scuola ne sortisce che il fattore di dissipazione è un parametro molto importante dei condensatori, poiché ne determina la “purezza” ovvero la vicinanza o meno della capacità al valore, inteso come “ideale”. Se si disponesse di un condensatore “ideale” e cioè puro e lo stesso venisse alimentato con una tensione alternata, la corrente ivi circolante sarebbe in quadratura perfetta (90°), cioè in anticipo rispetto alla tensione e non vi sarebbe dissipazione di potenza.

Tuttavia i vari fattori di perdita, che sono sempre presenti nei condensatori “reali”, fanno sì che questo angolo sia leggermente inferiore di 90°. Avendo perciò un minore angolo di sfasamento fra tensione e corrente (vedi grafico tensione/corrente e angolo di perdita di fig.6), si ha la conseguente nascita di una componente attiva della corrente stessa che è quindi responsabile della dissipazione di potenza.

Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - grafico tensione/corrente
fig 6 grafico tensione/corrente e angolo di perdita

Questo angolo creato dalle inevitabili perdite e dato dalla differenza fra i 90° ideali e il reale angolo di sfasamento, caratterizza il nostro fattore D che viene calcolato con la semplice formula D=R Ω C ma che con questo strumento è possibile misurare leggendolo direttamente sulla scala dell’apposito quadrante DQ.

Lo stesso ragionamento vale per il fattore di energia delle bobine con la sola differenza che la corrente è in ritardo rispetto alla tensione e la formula di calcolo risulta quindi:

Q= L Ω / R .   (come tutti noi sappiamo Ω= 2 π f )

La posizione dei commutatori presenti sul pannello (Vedi fig.7) determinano la configurazione e, quindi, i collegamenti al tipo di ponte impiegato per effettuare la misura.

Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - descrizione dei comandi
fig 7 descrizione dei comandi presente all’interno del manuale Belotti

Per le misure di resistenza sia in c.c. che in c.a. viene configurato il ponte di Weatstone (rif. 1a di fig 8).

Anche per le misure di capacità viene configurato il ponte di Weatstone però modificato, in quanto avente in due lati le resistenze e, nei restanti due, dei condensatori (rif. 1b di fig.8).

Per le misure di induttanza viene configurato il ponte di Maxwell che viene impiegato principalmente per bobine in aria (rif. 1c di fig.8).

Il ponte di Hay invece viene usato per la maggior parte nella misura delle bobine con nucleo di ferro (rif. 1d di fig.8).

Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - schema di principio dei ponti di misura
fig 8 schema di principio dei vari ponti di misura impiegati nello strumento presente all’interno del manuale Belotti

Il foglio allegato con i disegni di principio dei ponti, (Vedi fig.8) definisce chiaramente i tre tipi di ponte utilizzati, mentre lo schema elettrico generale (Vedi fig.9) mostra l’insieme dei collegamenti nell’apparecchio.

Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - schema elettrico generale
fig 9 schema elettrico generale dello strumento presente all’interno del manuale Belotti

Per visionare l’interno dello strumento, basta smontare le quattro viti poste ai lati del pannello frontale, anche senza l’ausilio del cacciavite, in quanto le viti sono dotate di testa godronata e quindi previste per l’uso delle sole mani.

Svitando quindi le viti, dietro al pannello di alluminio a forte spessore, (spess. 6mm!) si notano, disposti in modo ordinato, tutti i componenti di una qualità eccellente che compongono lo strumento (Vedi fig.10).

Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - lato interno del ponte
fig 10 vista del lato interno del ponte

Partendo dai potenziometri a filo di dimensioni davvero massicce (Vedi fig.11) (quello principale di regolazione, in fig.12 ha anche un sistema con frizione regolabile e recupero del gioco!) alle resistenze campione avvolte (Vedi fig.13) e relativo condensatore campione (Vedi fig.14), per passare poi ai commutatori di portata dai contatti multi lamina, a bassissima resistenza di contatto (Vedi fig.15) e infine alla totale schermatura interna di rame; bisogna proprio ammettere che il tutto è stato concepito e costruito davvero senza lesinare sul costo dei componenti e le fotografie allegate lo mostrano inequivocabilmente.

Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - potenziometri di regolazione
fig 11 vista dei potenziometri di regolazione
Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - potenziometro di misura
fig 12 vista del massiccio potenziometro di misura
Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - resistenze campione
fig 13 vista delle resistenze campione
Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - condensatore campione
fig 14 vista del condensatore campione
Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - commutatori multi lamina
fig 15 vista di uno dei commutatori multi lamina che regolano le varie portate

Quello che più mi ha colpito però è stato il sistema di commutazione, composto da un gruppo di contatti, usati per l’esclusione del galvanometro e della cicalina, che vengono mossi lateralmente da un cilindro in bachelite massiccia, con un sistema a vite senza fine.

La fotografia allegata (Vedi fig.16) mostra chiaramente la ottima fattura del ponte, la totale originalità (nulla è stato sostituito o riparato) e, infine, (Vedi fig.17) il singolare meccanismo di contatto laterale, a vite senza fine, sopra citato.

Essendo il ponte completamente originale e per di più funzionante, non si è reso necessario nessun intervento di restauro, ma ho effettuato una semplice revisione e pulizia.

Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - commutatori di portata
fig 16 vista dei commutatori di portata
Ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A - vista del commutatore
fig 17 vista del commutatore con il singolare sistema di azionamento dei contatti per mezzo del cilindro in bachelite a vite senza fine.

L’articolo è stato pubblicata su Antique Radio Magazine n°106, per ingrandire le pagine clicca sopra l’immagine.