Il desiderio più grande di Enrico Aletti era quello di produrre i suoni per gli organi in modo “economico”, perché quelli a canne richiedevano un notevole impegno di manodopera ed erano molto costosi.
Questi grossi problemi lo obbligavano a costruire strumenti in modo artigianale, e non industriale, come avrebbe tanto voluto. Quindi pensava di utilizzare la tecnologia elettronica allora esistente per aggirare il problema dei costi/manodopera, ma i tempi per applicare questa regola che, come tutti sanno, si è poi rivelata l’arma vincente dei nostri giorni, erano troppo prematuri.
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Restauro di un rocchetto di Ruhmkorff delle Officine Galileo di Firenze. L’apparecchio, trovato dopo lunghe ricerche, è in buone condizioni generali, ma il rocchetto mostra i segni del tempo e necessita di un cospicuo intervento per essere riportato alle condizioni originali.
Revisione e pulizia di un ponte di misura R.C.L. General Radio mod. 650-A. L’apparecchio, trovato dopo lunghe ricerche, è completamente originale e funzionante, per cui non si è reso necessario alcun intervento di restauro. Nell’articolo illustro le caratteristiche costruttive con accenni sul funzionamento.
Descrizione delle operazioni di smontaggio, pulizia, verifica, lubrificazione (ecc.) del generatore di frequenze acustiche O.H.M. mod. 1271. Il ripristino è stato fatto rispettando l’originalità dei componenti e lucidando il mobile a gommalacca e tampone.
Riassetto di un apparecchio RadioMarelli Fido. Le operazioni di ripristino sono state ridotte al minimo indispensabile, con l’obiettivo di preservarne l’originalità anche a scapito del perfetto funzionamento.